
PADRE MIO
Padre mio ti guardo, sorrido e piango,
piango perchè ti vedo andar via,
sorrido perchè ti ricordo giocare con me,
io bambino fra le tue braccia, tu adulto che mi stringi,
io adolescente che faccio il mattacchione, tu adulto che mi sgridi,
passano gli anni e le tue sgrida sono insegnamenti indelebili.
Padre mio ti guardo sorrido e piango,
so che non mi ascolterai, so che vorresti ascoltarmi,
ti prego resta a giocare con me, resta a sgridarmi, resta a insegnarmi,
parliamo dell'autunno che sta arrivando e cambiamo il triste inverno.
Padre mio ti guardo sorrido e piango,
facciamo un accordo,
ti do da mangiare e tu mi dai un sorriso,
non dormire, parliamo, guardiamo indietro,
ritorniamo alla primavera, saltiamo l'autunno e l'inverno.
Padre mio ti guardo sorrido e piango,
se tu vai via come farò senza di te?
Chi correggerà i miei sbagli? So cosa mi diresti,
ma io lo voglio sentire, non intuire.
Si è vero i tuoi insegnamenti sono indelebili e mi aiuteranno per sempre.
Padre mio ti guardo sorrido e piango,
mi hai insegnato tutto, ma come faccio a fermare la tua partenza?
Qualcuno ti vuole la su, ma io ho bisogno di te,
troviamo un accordo, rincominciamo da zero ma non andar via.
Padre mio ti guardo sorrido e piango,
ricordati che dobbiamo seminare i campi,
raccogliere le olive,
accudire il gregge,
non puoi andar via, io e noi abbiamo bisogno di te.
Padre mio ti guardo sorrido e piango,
Babu stimau abarra innoi ,
teneus de giogai e traballai ,
Deus e su celu point ancora abarrai kena de tui.
Papà stimato resta qua,
abbiamo da giocare e lavorare,
Dio e il cielo possono ancora restare senza di te.
​
Pier Paolo 13 09 2018